BREVI APPUNTI PER ANALISI DI GRAFIE DI BAMBINI

(da lezioni del prof. Salvatore Ruzza)

(fino alla V^ elementare)

[le note fra parentesi quadre sono della redattrice]


  • più che individuare i singoli segni, cercare di unire i segni, così da formare delle sindromi, [per esempio] accuratezza, precisione, chiarezza, lentezza, indolenza (Flemmatica e Lenta)

  • evitare il discorso sulla quantità dell’intelligenza

  • tenere conto dei seguenti elementi grafici: Lenta, Flemmatica, Filiforme, Largo tra Parole eccessivo, Dinamica, molto Stretto tra Lettere, Stentata in alto grado, Profusa, Sciatta in alto grado, molto Angolosa

  • la Triplice larghezza non appare così come Contorta e Disuguale metodico

  • il Calibro non appare se non in casi estremi

  • Attaccata e Staccata sono importanti

  • può apparire Slanciata (slanci finali), Scattante, Disordinata, cenni di Dinamica, Accurata (che è una maschera, specie se Levigata)

  • alle medie può apparire Flessuosa. Ammanierata, Riccio Nascondimento, Aperture a capo; aperture a capo alle elementari non è da prendere molto in considerazione

  • mantiene il rigo non è significativo [nel senso che non può avere lo stesso significato di quello che ha nelle scritture adulte], possono apparire gli eccessi: grafie troppo rigide, molto discendenti o ascendenti

  • di Aste a sinistra si può tener conto; Angoli C può apparire alle medie, così come Intozzata 1° modo (se è forte)

  • molto parallela può essere indicativo dalla 2^ media

  • Staccata, Lettere addossate, Stentata vanno considerate quando sono in grado sopra medio. [Se si trovano contemporaneamente è opportuno valutarne bene la portata, anche se sotto media.]

  • si può tener conto di Rovesciata in grado elevato, di Oscura, Confusa, Aggrovigliata (se in alto grado), di Grossa, se in grado costante, di Intozzata 2° se sopra i 5/10

  • Aste a destra possono essere importanti se in alto grado

  • notare la sicurezza, la preoccupazione, lo slancio nelle grafie dei bambini

  • notare anche atteggiamenti di accondiscendenza o di eccessiva cessione o di sostenutezza

  • ricordare che bisogna distinguere l’immaturità intellettiva da quella affettiva e che l’immaturità grafica, di per sé, non è indicativa né dell’immaturità intellettiva né di quella affettiva

  • nelle grafie dei bambini il problema fondamentale è individuare fino a che punto il gesto sia grafico, ossia autentico ed espressivo dell'individuo

  • non è sempre facile stabilire se i segni siano propri o impropri: generalmente però è possibile avere una certa sicurezza, relativamente a determinati segni. Ad es. non possiamo qualificare come grafie proprie lo stampatello e la scrittura americana, che ineriscono ad un modello preciso

  • anche nella grafia del bambino dobbiamo discriminare il gesto grafico: altro cioè è l’intenzione di eseguire un gesto preciso e accurato (gesto improprio) ed altro è il gesto spontaneo (gesto proprio) [considerare tutte le problematiche relative a “spontaneo”, “scorrevole”, “abituale”]

  • nella scrittura del bambino c’è molto d'improprio (ma anche nella scrittura del giovane: vedi scritture stereotipate)

  • bisogna ovviamente privilegiare ciò che è più personale, senza però disprezzare gli altri elementi: i segni non perdono il loro significato, ma acquistano maggiore o minor valore a seconda che siano propri o impropri

  • nell’evoluzione si nota poi che i gesti propri tendono a mantenersi, sia pure assumendo caratteristiche un poco diverse (ad esempio Accurata tende magari a diventare Staccata, Pendente può diventare Profusa), per cui il soggetto passa da forme calligrafiche a forme più spontanee e genuine

  • si tratta di un’evoluzione che può essere stimolata dall’esterno

  • Il temperamento [nell’accezione di Moretti] non cambia con l’evoluzione, si ristruttura in base al potenziamento di certe caratteristiche


Nota Bene. la scrittura è frutto del comportamento espressivo; la personalità è qualcosa di più vasto che riflette le esperienze.

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